RETI GAS NATURALE

RETI GAS UNI 7129-X e UNI 11528

2.3.3 Impianto interno di adduzione gas

L’impianto interno (tubi, valvole, raccordi, rubinetti, giunzioni, pezzi speciali) ed i materiali impiegati devono  rispondere ai requisiti indicati nell’articolo 3 comma 2. 

Il dimensionamento delle tubazioni di adduzione dei combustibili gassosi, degli accessori, dei dispositivi, dei  pezzi speciali e degli eventuali riduttori di pressione, facenti parte dell’impianto interno, deve garantire il corretto funzionamento degli apparecchi di utilizzazione, nel rispetto delle pressioni stabilite per ciascun  apparecchio dal rispettivo fabbricante. 

La prova di tenuta deve essere eseguita in conformità alle norme tecniche vigenti o ad esse equivalenti. 

Il gruppo di misura (dispositivo non ricompreso nell’impianto interno), ove previsto, deve essere installato in  conformità alle norme tecniche vigenti o ad esse equivalenti.   

Il percorso tra punto di consegna ed apparecchi utilizzatori deve essere il più breve possibile e all’esterno e/o  all’interno dei fabbricati deve essere realizzato in conformità alle norme tecniche vigenti o ad esse equivalenti. 

In particolare all’interno dei fabbricati sono consentite le seguenti modalità di posa ove ricorrano i casi sotto  indicati: 

• in appositi alloggiamenti antincendio, in caso di percorrenza o attraversamento di edifici o locali destinati  ad uso civile o ad attività soggette  alle visite e ai controlli di prevenzione incendi di cui all’allegato 1 del  decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151; 

• in guaina d’acciaio in caso di attraversamento di locali non ricompresi al punto precedente, di androni  permanentemente aerati, di intercapedini, a condizione che il percorso sia ispezionabile. 

Nei locali di installazione degli apparecchi il percorso delle tubazioni è consentito a vista e comunque secondo  le modalità previste dalle norme tecniche vigenti. Inoltre nel disimpegno o – ove previsto - nel filtro a prova di  fumo (come definito ai sensi del DM 30.11.83), la posa in alloggiamento o in guaina non è necessaria a  condizione che gli attraversamenti delle strutture tagliafuoco siano sigillati. 

Nell’attraversamento di elementi portanti orizzontali, il tubo deve essere protetto da una guaina sporgente  almeno 20 mm dal pavimento e l’intercapedine fra il tubo e il tubo guaina deve essere sigillata con materiali  adatti. È vietato l’impiego di gesso. 

Nel caso di androni fuori terra e non sovrastanti piani cantinati è ammessa la posa in opera delle tubazioni sotto  pavimento, protette da guaina corredata di sfiati alle estremità verso l’esterno.        

10. Per le installazioni a servizio di locali o edifici adibiti ad attività industriali, si applicano le disposizioni  previste dal decreto del Ministro dello sviluppo economico del 16 aprile 2008 . 

11. I riduttori di pressione non facenti parte integrante degli apparecchi utilizzatori installati e la cui conformità  non è ricompresa in quella dell’apparecchio utilizzatore stesso, devono essere installati all’esterno degli edifici. 

12. Eventuali prese libere dell’impianto interno devono essere chiuse con tappi filettati e sono ammesse all’interno  dei locali se destinate esclusivamente all’installazione di apparecchi. 

13. All’esterno dei locali di installazione degli apparecchi deve essere installata, su ogni tubazione di adduzione  del gas, in posizione visibile e facilmente raggiungibile, una valvola di intercettazione manuale con manovra a  chiusura rapida per rotazione di 90° ed arresto di fine corsa nelle posizioni di tutto aperto e di tutto chiuso. Tale  valvola può essere installata anche nell’eventuale vano disimpegno, filtro o intercapedine antincendi purché  facilmente accessibile dall’esterno in caso di emergenza. 

14. Nel caso di intercapedini superiormente ventilate ed attestate su spazio scoperto non è richiesta la posa in opera  in guaina, purché le tubazioni siano metalliche con tubazioni saldate o brasate.


2.3.3.1 Guaine

1. 2. 3. 1. 2. Le guaine devono essere: 

• in vista; 

• di acciaio di spessore minimo di 2 mm e di diametro superiore di almeno 2 cm a quello della tubazione del gas; 

• dotate di almeno uno sfiato verso l’esterno. Nel caso una estremità della guaina sia attestata verso l’interno, questa dovrà essere resa stagna verso l’interno tramite sigillatura in materiale incombustibile; Le tubazioni non devono presentare giunti meccanici all’interno delle guaine. Sono consentite guaine metalliche o di plastica, non propagante la fiamma, nell’attraversamento di muri o solai esterni. 

2.3.3.2 Alloggiamenti antincendi 

L’alloggiamento antincendio deve: 

• essere impermeabile ai gas; 

• essere realizzato con materiali di classe 0 italiana o di classe A1 europea; 

• avere caratteristiche di resistenza a fuoco pari a quella richiesta per le pareti del locale o del compartimento attraversato ed in ogni caso non inferiore a REI/EI 30. Le canalizzazioni non devono presentare giunti meccanici all’interno degli alloggiamenti non ispezionabili. Gli alloggiamenti devono essere permanentemente aerati verso l’esterno con apertura alle due estremità. 

L’apertura di aerazione alla quota più bassa deve essere provvista di rete tagliafiamma e, nel caso di gas con densità maggiore di 0,8 deve essere ubicata a quota superiore al piano di campagna, ad una distanza misurata orizzontalmente di almeno 10 metri da altre aperture alla stessa quota o a quota inferiore.


Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione

Il punto 6 del D.M. 16 maggio 1987, n. 246, avente per oggetto « Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione» così recita:

«Le condutture principali dei gas combustibili devono essere esterne al fabbricato ed a vista. Sono ammessi attraversamenti di locali purché le tubazioni siano poste in guaina metallica aperta alle due estremità comunicante con l’esterno e di diametro superiore di almeno 2 cm rispetto al diametro della tubazione interna ». 

Si definiscono «condutture principali » le tubazioni al servizio comune delle utenze dell’edificio alimentato dall’impianto gas, cioè le sottocolonne e le colonne montanti.


È consentita l’installazione delle “condutture principali” all’interno dell’edificio in apposito alloggiamento il quale: 

▪ sia ad esclusivo servizio dell’impianto gas; 

▪ abbia le pareti impermeabili ai gas; 

▪ sia permanentemente aerato con aperture alle due estremità; l’apertura di aerazione alla quota più bassa deve essere provvista di rete tagliafiamma e, nel caso di gas con densità superiore a 0,8, deve essere ubicata ad una quota superiore ai piano di campagna ad una distanza, misurata orizzontalmente, di almeno 10 m da altre aperture alla stessa quota o quota inferiore; 

▪ sia dotato, ad ogni piano, di sportello di ispezione a tenuta di gas e di resistenza al fuoco almeno REI 30. L’alloggiamento suddetto può essere destinato a contenere anche i misuratori per l’utenza dei vari piani del fabbricato. Si pregano gli Uffici in indirizzo di tenere conto di quanto sopra nell’espletamento del servizio di prevenzione incendi. 


Le conduttore principali sono dunque le colonne montanti e le sottocolonne. Attualmente queste sono esterne all’edificio e quindi conformi alla regola tecnica.


RTV 13 – V.13.4.3 - Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio

In linea con il D.M. 246/87 e D.M. 25 gennaio 2019

Per le parti non completamente esaustive e non affrontate nella Guida Tecnica n. 5043 del 15-04-2013, si prende come utile riferimento le prescrizioni contenute nella nuova RTV 13 allegata al D.M. 03/08/2015 e DM 18/10/2019 (Codice di prevenzione incendi). 

In particolare, la Guida Tecnica 15/04/2013 n. 5043 non affronta con sufficiente perizia la problematica relativa agli impianti ubicati in copertura o in facciata agli edifici e le fasce di separazione per quanto concerne la loro reazione al fuoco. 

Nello specifico: 

▪ al capitolo “reazione al fuoco” viene unicamente indicato che “…qualora elementi metallici (staffe, perni, viti, ecc.) o impianti, suscettibili in condizioni di esercizio di raggiungere temperature superiori a 150 °C, attraversano prodotti isolanti che non rispettano i requisiti di reazione al fuoco richiesti (classe 1 o B-s3,d0), è necessario separare tali elementi dal contatto diretto con il prodotto isolante…”; 

Pertanto, la nuova RTV 13 si applicherà per i seguenti particolari costruttivi: 

▪ passaggio cavi elettrici; 

▪ presenza di scatole elettriche; 

▪ caldaiette murali; 

▪ passaggio canne fumarie. 


RTV 13 – V.13.4.3 - Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio 

Qualora sulla chiusura d’ambito o in adiacenza ad essa siano installati impianti di produzione o trasformazione d’energia (es. impianti fotovoltaici, impianti di produzione del calore, impianti di condizionamento,…) la porzione di chiusura d’ambito interessata deve essere protetta con le caratteristiche descritte nel paragrafo V.13.5 e circoscritta da fasce di separazione delle medesime caratteristiche. 

Le canne fumaria devono essere dotate di adeguato isolamento termico o distanza di separazione da elementi combustibili negli attraversamenti al fine di non costituire causa d’incendio.


SINTESI

La posizione dei tubi del gas metano sulle facciate degli edifici è regolata da normative specifiche per garantire sicurezza ed efficienza.

Ecco alcune indicazioni generali basate sulla normativa italiana (UNI 7129 e norme correlate):


1. Percorsi e posizionamento

Preferenza per percorsi esterni: Se possibile, i tubi devono essere posizionati all’esterno dell’edificio per ridurre il rischio di fughe di gas all’interno.

Distanza da aperture: Devono essere installati ad almeno 30 cm da porte, finestre, prese d’aria e altre aperture per evitare l’accumulo di gas in caso di perdita.

Distanza da impianti elettrici: Devono essere posizionati ad almeno 10 cm da cavi e apparecchi elettrici e non devono incrociare canalizzazioni elettriche senza adeguata protezione.

Distanza dal suolo: Devono essere installati ad almeno 2,2 metri dal livello del suolo se attraversano zone pedonali o di passaggio.


1.1 Posizionamento sulla facciata

  • Preferenza per percorsi esterni: I tubi del gas devono essere posizionati, quando possibile, all’esterno degli edifici per ridurre il rischio di accumulo di gas in caso di perdite.
  • Altezza minima da terra:
  • Se installati in aree pedonali o transitabili, devono essere posti ad almeno 2,2 metri dal suolo per evitare urti accidentali.
  • In caso di altezza inferiore, devono essere protetti con apposite barriere meccaniche.
  • Distanze da aperture e impianti elettrici:
  • Almeno 30 cm da finestre, prese d’aria, bocche di lupo, griglie di aerazione e altre aperture.
  • Almeno 10 cm da cavi elettrici e dispositivi elettrici per evitare interferenze e possibili incendi in caso di dispersione.
  • Distanze dai balconi e aggetti:
  • Evitare il passaggio sotto balconi o tettoie senza adeguata ventilazione. Se inevitabile, garantire un’adeguata aerazione o protezione


2. Tipologia dei materiali

Acciaio, rame o polietilene: I materiali devono essere certificati e resistenti alla corrosione. Se i tubi sono in rame, devono avere una guaina protettiva nei passaggi attraverso pareti.

Protezione contro urti e agenti atmosferici: Se installati in facciata, devono essere protetti contro gli urti e fissati con staffe adeguate.

  • Acciaio zincato: Verniciato o rivestito per prevenire la corrosione, con giunzioni saldate o filettate.
  • Rame: Deve essere dotato di guaina protettiva se posato all’esterno.
  • Polietilene (PE): Consentito solo interrato, non è ammesso per installazioni a vista su facciata.


3. Staffaggi e fissaggi

I tubi devono essere fissati saldamente alla facciata con staffe distanziate secondo la normativa (generalmente ogni 1-2 metri, a seconda del materiale). Se attraversano giunti strutturali o zone soggette a movimenti, devono prevedere giunti di dilatazione.

  • Staffaggi e supporti:
  • Devono essere posizionati a intervalli regolari (circa 1,5 m per tubazioni in acciaio e 1 m per tubazioni in rame).
  • Fissaggi resistenti agli agenti atmosferici e con protezione anticorrosione.
  • Protezione dagli urti:
  • Se installati in aree a rischio di impatti, devono essere protetti con carter metallici o canalizzazioni adeguate.
  • Se passano vicino a strutture in movimento (ad es. cancelli), devono essere dotati di giunti flessibili per assorbire le dilatazioni.


4. Divieti e restrizioni

Non devono essere installati sotto i balconi o in spazi chiusi senza aerazione.

Evitare percorsi lunghi e con troppe curve per limitare perdite di carico.

🚫 Divieto di installazione in locali chiusi non ventilati (es. contropareti, cavedi non ispezionabili).
🚫
Divieto di attraversamento di ambienti ad alto rischio incendio (es. garage, depositi di materiale infiammabile).
🚫
Non incassare direttamente nella muratura senza guaina di protezione e ispezionabilità.


La posizione dei tubi della rete gas sulle facciate degli edifici è regolamentata dalla normativa italiana, in particolare dalla UNI 7129:2015 e dalla UNI 11528:2014 per impianti di maggior potenza. Di seguito, le principali indicazioni per un’installazione sicura e a norma.

DISTANZE DA MATERIALI COMBUSTIBILI


Le distanze di sicurezza dei tubi del gas da materiali combustibili sono regolamentate dalla UNI 7129:2015 e dalla UNI 11528:2014 per impianti di maggiore potenza. Queste norme stabiliscono requisiti fondamentali per prevenire incendi, garantire la sicurezza e rispettare le corrette distanze di separazione.


1. Distanze minime dai materiali combustibili


Distanza minima generale:

I tubi del gas devono essere installati ad almeno 10 cm da materiali combustibili (legno, cartongesso, plastica, ecc.), a meno che non siano adeguatamente protetti.

Protezione con guaine o rivestimenti:

Se il tubo è in acciaio o rame non rivestito, deve avere una distanza di almeno 5 cm dai materiali combustibili oppure essere isolato con guaina protettiva resistente al calore.

Se il tubo è in rame rivestito o acciaio zincato verniciato, può essere installato a contatto con materiali combustibili senza distanze specifiche, purché la temperatura superficiale non superi i limiti di sicurezza.

Materiali plastici o tubazioni in polietilene (PE):

Non possono essere installati a vista all’interno di edifici. Se interrati o incassati, devono essere posizionati all’interno di guaine protettive.


2. Attraversamenti di pareti e solai combustibili

Protezione con guaina metallica:

Se un tubo del gas attraversa una parete o un solaio in legno o altro materiale combustibile, deve essere protetto con una guaina metallica o in altro materiale resistente al fuoco (es. PVC autoestinguente).

Distanza interna nella guaina:

La guaina deve garantire almeno 5 mm di spazio libero intorno al tubo per consentire la ventilazione ed evitare surriscaldamenti.


3. Distanza dai camini e fonti di calore

Distanza minima da camini, forni o altre fonti di calore:

20 cm se il tubo è in acciaio zincato o rame.

40 cm se il tubo è in materiale plastico con guaina protettiva.

Se le distanze non possono essere rispettate, si deve prevedere una barriera termoisolante tra il tubo e la fonte di calore.


4. Norme di protezione aggiuntive

✅ Staffaggi e fissaggi: I tubi devono essere fissati con staffe metalliche ignifughe se installati su superfici combustibili.

✅ Vernici ignifughe: Se il tubo è a contatto con materiali infiammabili, può essere trattato con vernici intumescenti per aumentare la resistenza al calore.

✅ Aree ventilate: Installare i tubi in ambienti ben aerati per ridurre il rischio di accumulo di gas in caso di perdite.



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